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Federfarma: «Nelle farmacie la cultura della prevenzione e del sostegno alla ricerca»

Sono il simbolo della prevenzione e dell’importanza dei controlli strumentali per la diagnosi precoce del tumore al seno. Per tutto il mese di ottobre le spillette-gioiello dell’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro sono a disposizione della cittadinanza, con una offerta minima di 2 euro, nelle farmacie aderenti e riconoscibili dalla locandina (l’elenco nel sito nastrorosa.it). L’obiettivo è di aumentare i fondi per la ricerca scientifica e diffondere la cultura della prevenzione ampliando sempre di più la platea di donne che si sottopongono alle visite mediche, al controllo personale (autopalpazione del seno) e allo screening mammografico.

«La campagna “Nastro Rosa” rientra in un ampio Protocollo di collaborazione “Insieme per la prevenzione” siglato tra Airc e Federfarma – spiega Elena Vecchioni presidente Federfarma Verona. Le farmacie sostengono la prevenzione e le iniziative sulla raccolta fondi per combattere il tumore al seno facendo da tramite tra l’Associazione e il singolo cittadino.  Ogni anno a livello nazionale oltre 2.000 farmacie italiane sono impegnate in questa significativa iniziativa di raccolta fondi dedicata alla ricerca scientifica».

«Sensibilizzare il maggior numero di persone al progresso della ricerca, alla prevenzione e alla diagnosi precoce ha permesso di aumentare in maniera molto significativa il tasso di sopravvivenza – sottolinea Nadia Segala, consigliere Federfarma Verona -. La farmacia è il luogo ideale per veicolare informazioni sanitarie fondamentali grazie all’elevato numero di persone che la frequentano (una media nazionale di 200 utenti al giorno), allo stretto e colloquiale rapporto con il farmacista di fiducia, al passaparola tra l’utenza. La spilletta è un piccolo oggetto che cattura l’attenzione e quindi invita a parlare di ciò che rappresenta».

I dati AIRC. Ogni anno in Italia si ammalano di tumore al seno 55.900 donne e 500 uomini. Il 5-10% da geni mutati che sono stati tramandati dai genitori ai figli. Un quarto dei casi di tumore al seno ereditario è caratterizzato dalla presenza di mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2.

Campanelli d’allarme. Fare attenzione ai segnali del corpo è fondamentale per la propria salute. Per questa patologia ci si deve allertare quando si notano la presenza di un nodulo, rossore e ispessimento della pelle attorno al capezzolo, modifiche della forma del capezzolo, perdita di sangue, siero o latte, tumefazione ascellare.

Corretti stili di vita. La prevenzione generale invita fortemente a non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione equilibrata e ricca di vegetali. Alle neomamme il consiglio di proseguire l’allattamento fino ai 6 mesi di età, e oltre, del figlio.

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