Farmaci e consigli

È un problema molto diffuso nella popolazione anziana, ma del quale si parla poco dandolo quasi per scontato. La xerosi, cioè la secchezza cutanea, molto comune negli over 65 è spesso causa di prurito, che si acuisce talvolta di notte per il calore sviluppato sotto le coperte, quando è acceso il riscaldamento che riduce l’umidità dell’aria, ma anche per il vestiario e l’errata scelta di detergenti e alcune creme.

Con l’avanzare dell’età la disidratazione della pelle è causata dalla diminuzione progressiva dell’attività delle ghiandole sebacee e sudoripare, unita all’utilizzo di saponi aggressivi, deodoranti e profumi. È ovvio che più ci si gratta e più si acuisce il disagio che alla lunga può provocare eritemi, escoriazioni o problemi legati alla pigmentazione cutanea.

Per ridurre il fastidio è consigliabile non indossare indumenti ruvidi ed irritanti come la lana e d’estate tessuti sintetici, consumare moderatamente alimenti fermentati (pomodoro, caffè, alcool, cioccolato), fare bagni brevi con acqua tiepida e l’aggiunta di detergenti “saponi non saponi” oppure a base oleosa. Per asciugarsi correttamente la pelle va tamponata con teli di cotone o di lino, possibilmente non trattati con coloranti.  Una pratica caldamente consigliata in farmacia è quella di applicare quotidianamente e su tutto il corpo prodotti idratanti ed emollienti dopo il bagno, quando la pelle è ancora leggermente umida.

Le lozioni e le creme più semplici, specialmente quelle che contengono Omega 3, Omega 6 e le Ceramidi sono le migliori, mentre vanno evitate quelle che contengono sostanze profumate. Possono risultare efficaci anche creme contenenti mentolo, però in bassa concentrazione.

«Esiste un’ulteriore condizione da tenere sotto controllo con l’avanzare dell’età: la dermatoporosi definita anche sindrome di fragilità cutanea cronica  – spiega Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona -. Essa si manifesta quando la pelle dell’anziano perde acqua ed elasticità assottigliandosi, con il rischio di lacerarsi, ma anche di non cicatrizzarsi. In questo caso sono davvero opportune basi lavanti oleose e idratazione cutanea profonda con balsami e creme corpo a base di Omega 3,6,9».

Una nota di rilievo merita il lavaggio di biancheria intima e di tutti gli indumenti che vengono a contatto con la pelle, consigliati cotone o lino,  è molto importante e deve essere eseguito con detersivi ipoallergenici e non profumati, nonché aumentando l’intensità degli sciacqui anche in lavatrice.

Per l’esposizione al sole è opportuno, infine, chiedere il consiglio di un sanitario, farmacista compreso, che aiuti a scegliere il prodotto con alta protezione più adatto, ma anche il doposole che idrati in profondità la pelle che aiuti ad allontanare lo spettro del prurito concedendo sonni tranquilli e ristoratori. 

Il prurito può essere, infine, il sintomo di una patologia cutanea come la dermatite atopica e l’orticaria, ma anche altre malattie che è il medico a diagnosticare. Inoltre alcuni farmaci possono essere causa di prurito, come i salicilati, certi antipertensivi e altri per la terapia del dolore. Oltre a ciò il prurito può essere il sintomo di intossicazioni farmacologiche od alimentari, oppure di reazioni allergiche e ancora di parassitosi, come scabbia e pediculosi .

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